Nel cuore di un giardino segreto, nascosto tra le ombre della sera, una lumaca di nome Lilia trovò il suo pasto perfetto: un fiore dorato, luminoso come un piccolo sole. Affamata dopo la pioggia, iniziò a mordicchiare delicatamente i petali, lasciando minuscole tracce della sua esistenza.
Ma il fiore, di nome Solis, non era un semplice fiore. Aveva visto molte stagioni, conosceva il vento e le stelle, e sapeva che ogni creatura aveva il suo posto nel mondo. Mentre Lilia si nutriva, Solis non si lamentò, ma sussurrò:
— Sei piccola, ma lasci un segno.
La lumaca si fermò, sorpresa. Nessun fiore le aveva mai parlato.
— Io vivo nutrendomi, proprio come il sole nutre te, — rispose timidamente.
Solis sorrise con i suoi petali feriti.
— Allora porta con te un pezzo della mia luce. Così, quando camminerai nel mondo, il mio colore continuerà a esistere nei tuoi passi lenti.
Lilia annuì e proseguì il suo viaggio, con un frammento di arancione splendente riflesso nel suo guscio, pronta a raccontare al mondo la storia di un fiore che non si oppose alla vita, ma la condivise con gentilezza.
Uragani e Farfalle 
Lascia un commento