Dal suo trono rosso fuoco, il faro osserva il mare ogni giorno, senza mai abbassare lo sguardo. Non ha occhi, ma vede tutto. Non ha voce, ma racconta storie con la sua luce. È il guardiano del mare, instancabile e solitario.
Le onde si infrangono ai suoi piedi, i gabbiani gridano storie di terre lontane, e lui resta lì, fermo, ma sempre vigile. Conta le navi, ricorda i marinai e guida chi si perde nell’oscurità. Nessuno lo ringrazia, ma lui non si lamenta. La sua missione è chiara: proteggere e illuminare, anche quando la tempesta urla più forte di lui.
E così, ogni giorno, ogni notte, continua a scrutare l’orizzonte. Perché il mare è grande, e il guardiano non può permettersi di distogliere lo sguardo.


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