Uragani e Farfalle

Storie brevi e fotografie


L’albero spezzato

L’albero spezzato giaceva sulla sabbia, solo, scolpito dal tempo e dall’abbandono. Un tempo era parte di una foresta rigogliosa, con radici profonde e rami che danzavano al vento. Ma ora era lì, spezzato, levigato dall’acqua salmastra e dal sole impietoso.

Il mare, davanti a lui, respirava con onde lente e indifferenti. Lo aveva portato fino a quella riva, chissà da dove, cullandolo come un ricordo sbiadito. Nessuno sapeva quanto avesse viaggiato, quante tempeste avesse sfidato, né chi lo avesse lasciato andare. Forse una burrasca l’aveva strappato via, o forse era stato abbandonato come un vecchio pensiero scomodo.

Eppure, nonostante l’abbandono, l’albero spezzato rimaneva. Non si lamentava, non cercava più radici. Accettava il suo destino con la pazienza del legno consumato dal tempo. Il mare continuava a sussurrargli storie, trascinando via granelli di sabbia e schegge della sua memoria.

Forse, un giorno, l’oceano lo avrebbe ripreso con sé. O forse, sarebbe rimasto lì per sempre, testimone silenzioso di passaggi invisibili.


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