Uragani e Farfalle

Storie brevi e fotografie


Tra le conchiglie

Mia correva sulla spiaggia con i piedi nudi, lasciando piccole impronte sulla sabbia umida. Ogni volta che trovava una conchiglia interessante, si chinava, la raccoglieva con cura e la aggiungeva al suo piccolo tesoro. Non importava se fossero integre o scheggiate, lucide o opache: ognuna aveva una storia da raccontare.

Quando le sue mani furono colme, si fermò. Guardò il suo bottino: spirali perfette, frammenti levigati dal tempo, piccoli gusci abitati un tempo da creature sconosciute. Era come stringere il mare tra le dita.

Si voltò verso la nonna, seduta poco più in là. “Guarda cosa ho trovato!” esclamò, tendendole le mani piene di conchiglie e granelli di sabbia scintillante.

La nonna sorrise e le accarezzò il capo. “Sai, ognuna di queste conchiglie ha viaggiato a lungo prima di arrivare qui. Hanno visto tempeste, onde e lunghi giorni sotto il sole. Sono pezzi di storie lontane, proprio come noi.”

Mia abbassò lo sguardo sulle sue conchiglie e le strinse un po’ più forte. Poi, con un sorriso, le lasciò cadere una a una sulla sabbia, restituendole al mare, perché potessero continuare il loro viaggio.


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